Dopo la pala eolica, due parole sulla piccola diga a monte delÂ
 ponte di Casotto basso, battezzata simpaticamente da una sig/ra
del posto “il piccolo Mose”. La piccola diga regolata da sensori
ottico-meccanici ha una capacità di convogliare nella condotta
forzata 80 l/s nei periodi di magra ad un max.di 3200 l/s.
La corsa della condotta è di c./ca 620 mt. in un diam. di 1,2 mt.
Nel manufatto di cemento è prevista la scala di rimonta per le trote
che intendono risalire la corrente. Si ringrazia il titolare della ditta
IDREV di Trento per la disponibilità e per i dati fornitici.
Nella centrale sono piazzate n°3 turbine,una da140kw-due da320kw, l’ energia prodotta in 380 W
è trasformata direttamente in 20.000 W e immessa subito in rete nazionale.Si prevede di una capacitÃ
di c/ca 3MIL.di KW all’anno.Â
Acqua passata non macina più;  dopo l’utilizzo viene rimessa nell’Astico.
IN SINTESI
3MIL di KW immessi nella rete, c/ca 1800 Â barili di petrolio risparmiati
vantaggi economici per i comuni di Pedemonte & Valdastico
tecnologia tutta italiana.
sera
12 Ottobre 2010 il 14:56
Caro Sera….grazie per l’ottima ricerca fatta!! e mi unisco a te nel ringraziare il Titolare per averti…aperto la porta in maniera anche cosi approfondita e intima…non nascondo che, quando son iniziati i lavori, mi piangeva il cuore vedere il letto del fiume e gli argini cosi rovinati…le ruspe hanno lavorato molto e sradicato piante che facevano parte ormai della mia fanciullezza. Quante volte da adolescente son andata con le mie cugine a prendere il sole proprio sulla spiaggetta dove ora sorge…il piccolo Mose!!Ma possiamo dire che i trentini hanno fatto un buon lavoro. Proverbiale il rispetto per la natura…e cosi ormai anche i nostri occhi si sono abituati e consideriamo la diga parte integrante del paesaggio casottano. Se poi si tratta di produrre energia pulita…Si alla diga, si alla pala eolica, no A31!!:-DXE
14 Ottobre 2010 il 11:59
Vorrei tornare sulla vista delle Marogne, foto presa da Campolongo e sono come te MadMax. Questo paesaggio desolato di Casotto mi fa venir solo tristezza. Sembra un paesaggio lunare. Non capisco perchè i dirigenti di questa cava non mettono, man mano che vanno avanti, la terra, gli alberi e lasciare un bel prato verde in rispetto con la natura. Casotto mi sembra rovinato… E il comune cosa dice!….
Dunque a Casotto c’è la cava, la pala eolica, la diga ; cosa faranno ancora per rovinare il panorama ? Certo che la pala è proprio nel buon posto : come diceva mia Zia Mariotta “Ghe xè l’arion al Lago e al Mulin” ! Cosa volete fare, è il mondo technico e moderno ma è proprio una desolazione di vedere Casotto cosi. Preferivo “le Marogne”.
Saluti cari a tutti
14 Ottobre 2010 il 12:49
Cara Eleonora!! Sapessi le corse che facevo da piccola sui sassi delle Marogne!! Assieme a mia cugina Laura (dell’Egidio)…spericolate, ma credi che si diventava agili ed equilibrati al punto giusto perchè correre saltando qua e là tra i sassi non è facile!!!:-D Già …Ogni volta anche per me che a Casotto abito e lo vivo giorno per giorno, dicevo, ogni volta era una fitta al cuore quando qualcuno di più grande e grosso portava via una parte del mio piccolo paese…soprattutto la natura!!!Dai, alcune ferite si rimarginano! La natura, per fortuna, è ancora più forte dell’uomo e negli anni tutto si nasconderà . Il dirigente della cava dove ha potuto ha ripristinato. Come dicevo nell’altro post…l’importante è che al posto delle Marogne non nasca l’area di sosta dell’autostrada A31!! Allora si che sarebbe la fine!